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Imprenditoria Digitale e Sostenibilità Ambientale: Un Binomio Vincente.

Negli ultimi tempi, i mezzi di comunicazione di massa hanno dato finalmente maggiore risalto alla tematica della tutela ambientale, da sempre messa in secondo (se non addirittura in terzo) piano. Compito di questa generazione è, infatti, quello di lasciare in futuro un pianeta in condizioni migliori rispetto a quelle ereditate. Per centrare questo ambizioso obiettivo, quindi, risulta imprescindibile mettere in atto delle misure concrete, volte a preservare le risorse naturali, soggette a esaurimento, e a contrastare con successo i cambiamenti climatici, oggigiorno sempre più repentini. In tal senso, l’imprenditoria digitale può ricoprire un’importanza fondamentale per l’ambiente.

Bisogna agire in maniera ecosostenibile, mitigando l’impatto ambientale di tutte le attività umane. Sono sufficienti piccoli accorgimenti anche nella routine per ottenere importanti miglioramenti su questa questione. Non a caso, le imprese, i governi e i privati hanno già dato luogo a svariate iniziative al riguardo. Per un futuro maggiormente sostenibile, le startup online fungeranno da traino, rivoluzionando modelli economici tradizionali: le nuove tecnologie, il ricorso alla digitalizzazione dei processi produttivi, l’implementazione di nuove soluzioni in materia di gestione delle risorse e la riduzione dell’utilizzo della carta hanno potenzialità considerevoli, essenziali in ottica di sostenibilità ambientale

Due capisaldi della salvaguardia ambientale: maggiore efficienza energetica e abbattimento delle emissioni di gas serra


La costante ricerca di una maggiore efficienza energetica e dell’abbattimento delle emissioni di gas serra costituiscono due principi cardine dell’imprenditoria digitale: grazie all’avvento dell’IoT (Internet of Things) e dell’intelligenza artificiale, il mondo delle imprese sta mettendo in pratica diverse strategie su questo tema, i cui benefici saranno ancora più evidenti nel lungo periodo. Contenere gli sprechi, diminuire i consumi, produrre meno rifiuti e ottimizzare le risorse disponibili, sia energetiche sia materiali, inciderà positivamente sulla tutela dell’ambiente e aprirà interessanti prospettive per il futuro. Tutto funzionerà per il verso giusto nel momento in cui il maggior numero di persone verrà sensibilizzato su questi temi e incoraggiati ad intraprendere comportamenti sostenibili nella routine di tutti i giorni. L’imprenditoria digitale può fare molto al riguardo, promuovendo comportamenti eco-friendly, utili nel favorire maggiore consapevolezza sul ruolo cruciale della sostenibilità ambientale.

Innovazione digitale ed economia circolare: un potente connubio verso la salvaguardia dell’ambiente


Il binomio innovazione digitale ed economia circolare si sta rivelando sempre più consolidato nel percorso che porta alla tutela ambientale: in numerosi programmi aziendali, si mette giustamente in risalto la massimizzazione del riutilizzo, partendo dal riciclo dei materiali. Le tecnologie di ultima generazione hanno il merito di agevolare la tracciabilità dei vari prodotti in tutta la catena di approvvigionamento, dando l’opportunità ai consumatori di fare scelte consapevoli. Questi ultimi, infatti, possono contare su tutte le informazioni necessarie in riferimento all’origine degli articoli acquistati e al loro impatto ambientale. Grazie al ruolo strategico dell’IoT (Internet of Things), poi, le risorse possono essere monitorate in real time. Lo stesso dicasi per il funzionamento dei dispositivi: sapere quando è il caso di procedere alla loro manutenzione facilita il lavoro e la suddivisione dei compiti. E tutto questo appare fondamentale per ciò che concerne l’ottimizzazione.

Insomma, il connubio innovazione digitale ed economia circolare mette in piedi solide basi per un futuro ecosostenibile e per la riduzione delle attività sia a livello produttivo sia in termini consumistici.

Cresce il numero di italiani sempre più attenti alla sostenibilità


Secondo un’autorevole ricerca effettuata da Google, carbon neutral a partire dal 2007, gli italiani sono maggiormente influenzati dalla sostenibilità ambientale in fase di acquisto. Circa il 36% delle famiglie italiane ha smesso di acquistare vari articoli, visto che apportano un impatto negativo sull’ambiente. Si tratta quindi di un driver molto importante nelle scelte dell’end-user. Oramai appare diffusa la consapevolezza che sia essenziale implementare strategie efficaci per scongiurare scenari molto critici. Tutto parte dalla programmazione: le startup, di fatto, hanno un compito trainante nei confronti del mondo green. Bisogna evitare le pratiche del greenwashing, ancora troppo in uso, perché gli effetti del marketing a lungo andare si confermano controproducenti.

Insomma, come si evince dalla ricerca di Google, la sostenibilità appare una preziosissima leva in relazione al processo di crescita di fatturato e profitto aziendale. Si tratta, quindi, di un asset che in ambito di revenue risulta irrinunciabile. L’attenzione verso la tematica in oggetto non presenta solo tratti informativi, ma anche programmatici. Se in passato, le principali interrogazioni di ricerca erano “crisi climatica“, “cambiamento del clima“, “inquinamento“, oggi si registra un vero cambio di mentalità, decisamente più propositiva, come attestano query tipicamente di azione, come ad esempio “piantare alberi” oppure “moda sostenibile“. Ognuno di noi, di fatto, si dimostra consapevole del suo impatto sull’ambiente e per questo motivo presta massima attenzione in fase di acquisto.

L’impegno ecologico premia l’imprenditoria digitale


Lo schieramento a favore della sostenibilità ambientale viene giudicato in maniera molto positiva dai consumatori: le imprese aperte a cambiamenti, oggigiorno non ancora del tutto convenzionali, vedono crescere sensibilmente la loro quota di mercato. Secondo quanto riportato nella ricerca effettuata dal Colosso di Mountain View, allo stato attuale delle cose, la salvaguardia ambientale orienta decisamente di più il processo di acquisto rispetto ad altri fattori, come ad esempio lo stile e il design. La “fetta” di consumatori maggiormente sensibile alla sostenibilità è costituita dagli appartenenti alla cosiddetta generazione Z: costoro non si fanno problemi a pagare di più, qualora i prodotti acquistati fossero eco-friendly.

Imprenditoria digitale: la comunicazione deve essere trasparente quando si ha a che fare con la tematica della tutela ambientale


I consumatori italiani pretendono massima trasparenza in fase di comunicazione dal mondo dell’imprenditoria digitale, nel momento in cui il focus si sposta sulla sostenibilità ambientale. Lo spettro del greenwashing, purtroppo, resta sempre in agguato. Non a caso, i protagonisti dello studio effettuato da Google si sono detti interessati a esaminare in profondità tutte le pratiche di sostenibilità messe in pratica dal brand di turno. Essere chiari su questo argomento si conferma essenziale, in quanto la mancanza di comunicazione viene interpretata sempre come un ostacolo in fase di acquisto dei nuovi prodotti. Proprio come lo scarso livello di qualità, l’assenza di trasparenza è un errore da evitare.

La sostenibilità ambientale ha davvero una miriade di vantaggi nel mondo dell’imprenditoria digitale, perché ha il merito di incentivare le vendite e di portare un numero sostanzioso di clienti dalla tua parte.

Il bilancio di trasparenza in materia di sostenibilità ambientale rientra tra gli strumenti più validi in materia di trasparenza dell’operato della tua azienda, perché definisce al meglio lo stato della situazione. Una volta che viene redatto internamente, con l’intento di raccontare alcuni aspetti positivi della tua realtà aziendale sia la governance, sia gli stakeholder hanno la facoltà di intervenire per migliorare il livello complessivo di sostenibilità. In questo modo, la responsabilità sociale d’impresa sembra destinata a trarne giovamento, proprio come il livello complessivo di produttività: se le imprese italiane digitalizzate riescono ad aumentarlo di oltre 64 punti percentuali, il contributo della digitalizzazione appare evidente. Anche la dematerializzazione dei processi, la riduzione degli spostamenti e l’inclusione territoriale vanno lette in quest’ottica.

Conclusioni


Tirando le somme, l’avvento di modelli di economia circolare all’interno del mondo dell’imprenditoria digitale ha creato importanti opportunità in termini di business: se sai come approfittarne, oltre a ottenere evidenti benefici economici, hai tutte le carte in regola per guadagnare vantaggio competitivo nel tuo settore. Per molte imprese innovative, la vera sfida risiederà nel conciliare i benefici della tecnologia con la salvaguardia ambientale. E si tratterà di un obiettivo assolutamente improrogabile, vista la situazione di emergenza in cui ci si trova al momento. Un mondo sostenibile risulta al tempo stesso anche prospero e forte in caso di scenari di crisi. In futuro, le smart city vedranno protagoniste numerose startup, il cui lavoro ruoterà attorno allo sviluppo di un mondo migliore, nel totale rispetto della natura, della società e dell’economia.

Per vincere le sfide economiche in un mercato oggi imprevedibile più che mai, occorre puntare fortemente sul ruolo strategico dell’economia digitale. Lavorare nella direzione dei continui progressi in materia di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni di gas serra comporta il raggiungimento della tanto ambita sostenibilità ambientale. La strada da percorrere sembra essere impervia, ma la sfida non è di certo proibitiva.

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